L'Inapa è il
Patronato della Confartigianato, è presente in ogni Associazione con il compito
di risolvere i problemi che i cittadini quotidianamente incontrano nei
confronti della Previdenza Sociale, dell'Inail, delle Aziende Sanitarie e di
tutti gli altri enti pubblici di previdenza ed assistenza
Presidente: Giuseppe Scaletti
Vice Presidente Vicario: Battista Rusconi
Direttore Generale: Paolo Landi
L'Istituto Nazionale
della Previdenza Sociale (Inps) ha pubblicato on-line la circolare relativa al
pagamento di 300.000 lire per i titolari di pensioni il cui importo complessivo
non superi il trattamento minimo. L'Inps ha calcolato che i pensionati che
riceveranno le 300.000 lire, sulla base dei redditi 2001, saranno circa due
milioni. La somma sara' erogata il primo dicembre insieme alla tredicesima.
AUMENTO
DELLE PENSIONI
- attribuzione in
caso di coniugi ambedue aventi diritto
Pervengono al Servizio Previdenza di questa Direzione Generale numerosi
quesiti circa le modalità di attribuzione dell’aumento delle pensioni previsto
dall’articolo 31, legge n. 448/2001, in caso di presenza di coniugi ambedue
potenziali aventi diritto.
A tale riguardo occorre innanzitutto precisare che l’aumento stesso
viene attribuito in maniera tale da non superare i due limiti di reddito
(personale e cumulato) e, comunque fino al raggiungimento dei 516,00 euro.
Ne consegue che non è
irrilevante la scelta della prestazione sulla quale attribuire l’aumento:
infatti, quest’ultimo potrebbe avere consistenza diversa, a seconda del reddito
personale e dell’importo della prestazione goduta dal soggetto.
Tuttavia, da notizie assunte informalmente dall’INPS, ci risulta
che l’Istituto non è in grado di attribuire l’aumento in base al criterio di
miglior favore, e che, presumibilmente (salvo errori materiali che potrebbero
determinare l’aumento per ambedue le prestazioni, con conseguente formazione
dell’indebito), l’aumento verrà attribuito sulla prima delle pensioni che verrà
“lavorata”.
Sulla base della situazione descritta si ritiene opportuno, prima
di effettuare gli adempimenti necessari all’ottenimento dell’aumento, procedere
alla verifica complessiva della situazione coniugale (importo delle due
prestazioni, importo dei due redditi personali), al fine di individuare la
prestazione sulla quale l’aumento risulta essere più conveniente.
Pertanto è consigliabile:
-
nelle situazioni nelle
quali ambedue i coniugi abbiano ricevuto dall’INPS la richiesta RED.Mil2, tenuto
conto che la mancata comunicazione dei redditi determina soltanto la non
attribuzione dell’aumento, comunicare i redditi stessi soltanto sulla
prestazione individuata come quella che consente il trattamento di miglior
favore;
-
nei casi in cui soltanto
uno dei coniugi abbia ricevuto la richiesta, accertarsi che sia riferita a
quella che consente il trattamento di miglior favore; in caso contrario non
comunicare i redditi e procedere a inoltrare domanda per ottenere l’aumento sull’altra
prestazione;
-
nei casi in cui nessuno dei
due coniugi abbia ricevuto la richiesta, è del tutto evidente che la domanda
andrà inoltrata tenendo conto di quanto suddetto.
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